Cos’è l’annuario Audioprotesi 2019

Questa pubblicazione non rappresenta soltanto le “pagine gialle” di tutti i Centri Acustici d’Italia riconosciuti dalla nostra associazione di categoria, l’ANA, Associazione Nazionale Audioprotesisti e da Federsalute, la Federazione nazionale del settore della sanità di Confcommercio imprese per l’Italia. L’Annuario è molto di più, e lo scopriremo insieme. Innanzitutto, rappresenta uno strumento fondamentale per la nostra professione perché consente di identificarsi come CENTRO ACUSTICO RICONOSCIUTO: questa è una grande opportunità per differenziarsi, per distinguersi come eccellenza per l’udito e mostrarsi come riferimento insostituibile per gli utenti che devono risolvere i loro problemi. Questa è una scelta ben precisa per i nostri associati che hanno deciso di investire sulla qualità dei propri servizi. Perché, se da una parte in Italia c’è un’enorme domanda di salute da parte di quasi otto milioni di soggetti ipoacusici, la maggior parte dei quali non ha mai fatto un controllo dell’udito e non conosce affatto la parola “audioprotesista”, dall’altra esiste una rete di Centri Acustici che rappresenta la risposta concreta all’assoluta mancanza di cultura dell’udito. Il Centro Acustico riconosciuto, dunque. Un luogo di incontro per tutte le figure che collaborano per migliorare la qualità della vita dei deboli di udito. Il Centro Acustico è una casa, un rifugio, un riferimento. È il regno dell’Audioprotesista Laureato, oggi iscritto all’Albo. Rappresenta anche un punto informativo, un angolo di prevenzione per approfondire la propria situazione audiologica, per effettuare controlli dell’udito, fotografare il proprio stato di salute e anticipare un’evoluzione non sempre negativa. I Centri Acustici sono  diffusi in Italia con grande capillarità, al loro interno il servizio prende forma e si struttura per garantire continuità alla consulenza audioprotesica: i cittadini incontrano professionisti laureati e specializzati, che li accolgono con professionalità. Un’assistenza che, va sottolineato, non si limita al Centro Acustico ma è garantita anche ad ogni singolo domicilio grazie ad una rete di audioprotesisti che quotidianamente raggiungono le persone nelle loro case. Tutto ciò conferma la performance che il nostro Paese vanta in termini di soddisfazione degli utenti, fiore all’occhiello dell’Europa intera. I Centri Acustici formano così un vero e proprio sistema e, come i mattoncini Lego, compongono il mosaico dell’offerta audioprotesica italiana aderendo ai protocolli sanitari richiesti da Federsalute e rispettando i principi della Carta Etica dei Valori e il Codice deontologico dell’ANA, per la tutela dei diritti della persona. Tutto questo (e molto altro) è la nuova ANA, dal 1965 l’unione delle imprese in Audioprotesi, oggi sempre più proiettata verso un futuro dall’altissimo valore etico e professionale. Dai Centri Acustici riconosciuti finalmente ci rivolgiamo direttamente all’utenza e al grande pubblico con il progetto di comunicazione che insieme al Consiglio Direttivo ANA stiamo portando avanti, nell’ottica di massima sensibilizzazione e coinvolgimento “delle persone sane”, prima che degli ipoacusici. Siamo un’associazione di categoria e dobbiamo investire sul futuro del nostro sistema creando cultura della prevenzione, facendo informazione e raggiungendo più utenti possibili, indicando la strada della qualità e della consulenza audioprotesica, prima che del prodotto tecnologico. A tutta questa domanda di salute oggi possiamo contrapporre una risposta ben strutturata, visibile e certificata. La risposta è una rete di Centri Riconosciuti, fondamentale per orientare il bisogno di milioni di ipoacusici ancora incerti e poco informati verso l’eccellenza del sistema audioprotesico italiano. Sono certo che i cittadini, i medici, le istituzioni, i professionisti sanitari e tutti coloro che sono in cerca di risposte al problema di udito, troveranno in questo Annuario una garanzia di qualità e di professionalità.

 

Mauro Menzietti, presidente ANA

A.N.A.
Associazione Nazionale Audioprotesisti

Fondata nel 1965, rappresenta i Centri Acustici operanti sul territorio italiano a livello istituzionale (Servizio Sanitario, Università, INAIL, Ministero della Salute) e, nell’interesse generale degli operatori rappresentati, si prefigge di:
  • promuovere e tutelarne gli interessi morali, sociali ed economici nei confronti di qualunque organismo, sia pubblico che privato;
  • favorire le relazioni tra gli associati per lo studio e la risoluzione dei problemi di comune interesse;
  • valutare e risolvere problemi di carattere organizzativo, economico e sociale, sensibilizzando l’opinione pubblica, le Autorità ed i mezzi di informazione selle problematiche inerenti l’attività di audioprotesista;
  • assistere e rappresentare gli associati nella stipulazione di contratti collettivi integrativi e/o nella promozione di ogni altra intesa o accordo di carattere economico o finanziario, fatto salvo il disposto dell’art. 7 della Confcommercio;
  • designare e nominare propri rappresentanti o delegati in enti, organi o commissioni ove tale rappresentanza sia richiesta o ammessa;
  • promuovere servizi di assistenza specifica di interesse per i soci, nonché favorire la formazione professionale degli operatori aderenti;
  • espletare ogni altro compito che dalle leggi o da deliberato dell’assemblea sia ad essa direttamente affidato.

Carta Etica e dei Valori

I Centri Acustici associati ad A.N.A., aderendo alla Carta Etica e dei Valori promossa da F.I.A. (Federazione Italiana Audioprotesisti) e approvata da Federsalute, Assoutenti, Tribunale della Salute e con il patrocinio del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, assicurano che al loro interno:
  1. Si presta assistenza sanitaria qualificata nel rispetto dei principi di equità, giustizia e trasparenza, tenendo conto dei valori etici, nonché del genere e delle condizioni sociali dei cittadini, riconoscendo che tutti hanno diritto ad eguale considerazione ed all’assistenza senza alcuna discriminazione che non sia quella dovuta alla differenza dei bisogni.
  2. Gli atti sanitari sono svolti esclusivamente da professionisti sanitari abilitati e si svolgono al servizio della persona e della collettività, attraverso inter venti specifici autonomi e complementari di natura tecnica, relazionale ed educativa. Il rispetto dei diritti del cittadino è assicurato dall’applicazione dei principi etici dei professionisti che si assumono le responsabilità inerenti alla professione.
  3. Operano esclusivamente professionisti sanitari in possesso del titolo abilitante all’esercizio della professione esercitata e la loro preparazione accademica è continuamente aggiornata e affinata secondo i programmi di Educazione Continua in Medicina nel rispetto dei principi definiti dal Decreto Legislativo n°229/99.
  4. Ogni professionista si assume direttamente le proprie responsabilità nel rispetto del proprio profilo professionale e al proprio livello di competenza e ricorre, se necessario, al consulto con colleghi esperti ovvero con altri specialisti per tutti i programmi che richiedono un intervento multidisciplinare.
  5. Il professionista sanitario sostiene il cittadino nelle sue scelte, fornendogli informazioni di natura tecnico-assistenziale in relazione al progetto diagnostico-terapeutico da attuarsi e adeguando la comunicazione alla sua capacità di comprendere; si riconosce alla persona il diritto ad esprimere ed attuare liberamente la propria scelta tenendo conto della proposta di trattamento proveniente dal professionista, realizzando il consenso pienamente informato prima di iniziare ogni azione.
  6. Il professionista sanitario si impegna ad informare il cittadino su diritti e doveri, per rafforzarne la posizione (empowerment) e ottimizzare i risultati degli interventi anche attraverso il massimo della collaborazione (compliance).
  7. Si rispetta la riservatezza del cittadino secondo quanto previsto dalle leggi in materia di privacy e si adempie ai dettati della Legge 231/00.
  8. I rapporti di lavoro col personale e i rapporti con i cittadini rispettano le norme giuridiche, fiscali e contrattuali vigenti.
  9. Su richiesta vengono assicurate prestazioni di assistenza domiciliare. Eventuali costi di tale assistenza sono esposti e approvati da FIA e Federsalute.
  10. L’applicazione e le potenzialità delle tecnologie, ivi compresa l’assistenza tecnica e i procedimenti di tarature e controlli periodici, sono volte alla sicurezza del cittadino ed a un sistema di prestazioni e servizi sanitari sempre appropriati ed efficienti.

Chi è l'audioprotesista

L’Audioprotesista è il professionista sanitario (D.M. 668/94 e successivi) che prende in carico la rimediazione dei deficit uditivi dei soggetti ipoacusici tramite la selezione, l’adattamento e il controllo periodico degli apparecchi acustici. L’applicazione di protesi acustica è un percorso complesso. Esso prevede in primo luogo un esame otoscopico del condotto uditivo del paziente per una verifica della sua forma e pervietà, e successivamente, accertata l’assenza di ostacoli anatomo-fisiologici, un’indagine audiologica delle capacità uditive del soggetto mediante strumentazione idonea (audiometro) che, unitamente all’utilizzo di questionari, determini il profilo uditivo del paziente e l’entità della sua perdita. Questi dati sono fondamentali per la scelta della protesi acustica, data l’esistenza in commercio di un’ampia varietà di dispositivi in termini di forma, posizione e caratteristiche elettroacustiche. Selezionata la protesi acustica più adatta, l’audioprotesista procede con l’adattamento dello stesso alla perdita uditiva del paziente. Allo stato dell’arte attuale, vista l’ampia diffusione delle protesi acustiche di tipo digitale, l’adattamento avviene per mezzo di software dedicati, in possesso esclusivo dei centri audioprotesici specializzati, che, tramite l’audioprotesista, si occupano anche di fornire al paziente le corrette istruzioni per l’uso e le verifiche post-applicative periodiche.

Siamo qui per te. Chiamaci al numero 02 4799 6053 oppure richiedi informazioni.

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